Il derby come sempre fa storia a se, è una partita strana dove può succedere di tutto.
Non c’è il pericolo del pubblico delle grandi occasioni, condizionamenti esterni quindi ridotti al lumicino, sono gli stessi giocatori a doversi caricare di motivazioni.
In casa San Marino il ritornello più gettonato è quello della vendetta. Nessuno ha dimenticato lo sgarbo dell’andata, quando il Bellaria seppe ribaltare un risultato che sembrava acquisito.
La classifica non mente, se la formazione di Fusi si gioca l’ultima chance play off, significa che il San Marino per vincere dovrà sfoggiare il miglior vestito, quello che all’Olimpico spesso è riuscito ad indossare.
I Titani hanno dovuto fare i conti con un piccolo esilio durato quasi un mese; infatti la formazione di Tazzioli non disputa un incontro nel fortino amico dal 22 marzo scorso: sfida terminata in parità con la Reggiana.
Non c’è il pericolo del pubblico delle grandi occasioni, condizionamenti esterni quindi ridotti al lumicino, sono gli stessi giocatori a doversi caricare di motivazioni.
In casa San Marino il ritornello più gettonato è quello della vendetta. Nessuno ha dimenticato lo sgarbo dell’andata, quando il Bellaria seppe ribaltare un risultato che sembrava acquisito.
La classifica non mente, se la formazione di Fusi si gioca l’ultima chance play off, significa che il San Marino per vincere dovrà sfoggiare il miglior vestito, quello che all’Olimpico spesso è riuscito ad indossare.
I Titani hanno dovuto fare i conti con un piccolo esilio durato quasi un mese; infatti la formazione di Tazzioli non disputa un incontro nel fortino amico dal 22 marzo scorso: sfida terminata in parità con la Reggiana.
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