Alla distanza sono emersi i valori. Colombo e Piovaccari hanno fatto la differenza. Il peso specifico di questa finale play out è lì, nelle risposte straordinarie del portiere all’andata - a Sesto San Giovanni non è stato sollecitato come una settimana fa. Ma anche l’ordinaria amministrazione in una gara ad alta tensione come quella di ieri non è cosa semplice: Roberto Colombo ha distribuito sicurezza in quantità industriale. Poi Piovaccari, il suo gol, dodicesimo in campionato, che vale la C1. Un gol di rara bellezza, gol spacca gambe, perché arrivato proprio nel miglior momento della Pro Sesto. Ieri il centravanti destinato forse allo Spezia, visti gli ottimi rapporti che intercorrono tra la società Ligure e l’Inter, che detiene il cartellino de giocatore, si è sobbarcato tutto il peso dell'attacco, disputando un primo tempo di grande intensità. Oltre ai due singoli, una squadra che ieri ha saputo essere tale, rimanendo compatta e facendo quadrato, riuscendo a stringere i denti anche quando le gambe, intorno al 20esimo della ripresa, hanno ceduto. A tutto ciò va aggiunta la una dose di fortuna. Il San Marino avrebbe dovuto incontrare la Sambenedettese, ieri a valanga sul Lumezzane, poi le vicende extra calcio hanno fatto scivolare i marchigiani. Il San Marino è in C1 obiettivo di inizio stagione raggiunto ed è questo quello che conta.
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