San Marino Calcio: l’analisi del lunedì.
L’estrema sintesi è il risultato. Chi legge quotidiani che non riportano la cronaca, o gli affezionati del televideo Rai, scrutano con gli occhi: San Marino-Carrarese 0-1. Deduzione: gli uomini di Monaco hanno rispettato tutti i pronostici e ormai sono proiettati verso la finale play off. Se questa è la cruda realtà; gli occhi di chi era all’olimpico, ieri, ha assistito ad una grande prestazione della formazione di Mario Petrone. Carrarese sotto, sul piano del ritmo, del dinamismo, della fisicità. Toscani a tratti sulle gambe, biancoazzurri pieni di risorse, nonostante le solite defezioni e le precarie condizioni di diversi giocatori. Questo aspetto, non trascurabile, è la leva per credere ancora in un passaggio del turno. Dopo i 95 dell’Olimpico tutto può succedere. Il San Marino ha dominato creando qualcosa come quattro palle goal nitide, e un palo clamoroso colpito nel finale da Lepri. Partite come queste vivono di episodi, ieri, andati tutti in sola direzione. Il San Marino è uscito dal campo a testa alta, con l’orgoglio di chi sa di aver gettato il cuore oltre all’ostacolo. Il Patron Germano De Biagi ha speso parole di elogio per squadra e staff tecnico, in grado in quindici giorni, di presentare una formazione capace di mettere paura alla corazzata gialloblu. La Carrarese ha sfruttato la sbavatura difensiva che ha consentito a Merini, di capitalizzare al massimo, con il minimo sforzo. Il cinismo è l’arma principale delle squadre costruite per vincere. Ora prepariamoci ad un ritorno che di scontato non ha nulla.
Lorenzo Giardi
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