San Marino calcio l’analisi del lunedì

Gli sono bastati 53 minuti al 30 per cento delle sue condizioni fisiche per graffiare ed incidere. Alessandro Cesca trascina il Carpi in prima divisione e lo fa, con il linguaggio che conosce, quello del goal, anche se, in quello realizzato ieri, seppur di pregevole fattura, c’è l’aiuto dei centrali difensivi non eccessivamente scaltri nella circostanza. L’ambiente Carpi non lo nasconde. Senza l’ex San Marino sarebbero stati problemi seri. La squadra emiliana nella prima parte di stagione è riuscita a giocare in maniera corale, in questa seconda parte si affida solo alle giocate del singolo che mitigano le difficoltà di un’equipe in netta flessione. Il San Marino non ha fatto la partita della vita, ma non ha neanche sfigurato di fronte alla capolista, affrontata per 50 minuti in inferiorità numerica. Non era quello il terreno dove cementare i play off . Il prossimo trittico: Gavorrano, Chieti e Carrarese, definirà la griglia e i Titani hanno il calendario più difficile. Petrone, finalmente, recupererà Davide Poletti ecco il valore aggiunto, ad una squadra che ha saputo aspettarlo, sostituendolo ottimamente.

Lorenzo Giardi

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