San Marino calcio: l’analisi del lunedì

San Marino calcio: l’analisi del lunedì.
Il viso sconsolato di Mattia Migani sintetizza il momento biancoazzurro. La sensazione attuale è quella di una squadra autolesionista, capace di vanificare anche quello che di positivo costruisce. Fino al 47’ del primo tempo il taccuino recitava così: Treviso non pervenuto, San Marino padrone del campo e almeno tre nitide palle goal fallite per questione di millimetri. Poi da un rinvio del portiere, prolungato da un colpo di testa innocuo di un centrocampista, basta e avanza, per mandare in tilt il fragilissimo pacchetto arretrato di Mario Petrone, anche ieri privo del leader Fogacci, 8 goal subiti in 3 giornate è roba da pallottoliere. Male, perché passano le settimane ma queste evidenti sbavature arrivano puntuali come le cambiali, e risultano poi decisive. Grandina sul San Marino. Un punto in tre partite, la prima crisi di risultati stagionale è ufficialmente aperta. Di risultati. Perché i Titani hanno sempre dato l’impressione di non essere inferiori dal punto di vista del gioco, né al Casale, né al Mantova e tantomeno al Treviso, dominato per lunghissimi tratti. Guardando il bicchiere mezzo pieno, il San Marino recupererà domenica per il derby Alessandro Fogacci, Chiaretti sta crescendo, e la squadra in generale è in buone condizioni fisiche.

Lorenzo Giardi

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