San Marino calcio: l’analisi del lunedì

San Marino calcio: l’analisi del lunedì.
Archiviamola come una gara unica, difficile che si ripeta. Sei goal in 29 minuti in queste categorie sono merce rara, se poi tutto comincia con un autogol di Poletti si intuisce che c’è stato qualcosa di strano nei 95 minuti di Casale Monferrato. Era la prima di campionato, su un campo al limite della praticabilità e di fronte, un avversario che probabilmente reciterà un ruolo da protagonista. Se queste possono considerarsi attenuanti, ci sono anche diversi punti interrogativi. In primis:una squadra che riesce a realizzare tre goal in trasferta non dovrebbe rientrare con una sconfitta. Il San Marino ci ha provato fino alla fine a pareggiare un incontro complicato fin dalle primissime battute. Cosa non ha funzionato? La difesa. In grave difficoltà. Riccardo Taddei ha fatto tutto ciò che ha voluto senza che nessuno prendesse le misure, tecnico compreso. Petrone, non dimentichiamolo, ha l’ordine di far giocare i tre under : ieri Russo, Ferrero e Villanova; Buglio, si è limitato a due, schierando una formazione nettamente più esperta. Sempre in apnea Fogacci e Ferrero; non ha convinto il portiere Andrea Russo.
Davanti; troppo solo e in ritardo di condizione Emanuele Chiaretti. La squadra è andata meglio nella ripresa con un assetto tattico diverso. Bene Lapadula, Poletti, e il solito inesauribile Amantini.
Siamo solo all’alba del campionato, c’è tempo per aggiustare, migliorare, e amalgamare. La prima sconfitta considerando le modalità con cui è arrivata, va archiviata senza fare troppi drammi.

Lorenzo Giardi

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