San Marino Calcio: l’analisi del lunedì

All’improvviso Gasparello. Il suo destro incrociato riempie il serbatoio biancoazzurro di energia pronta per essere scaricata sabato prossimo nell’anticipo a L’Aquila: una sfida che a questo punto diventa importantissima. Non solo Gasparello, perché senza la chiusura straordinaria di Amantini saremo qui a parlare di un San Marino incapace di chiudere a proprio vantaggio una gara praticamente vinta, con una Sangio ridotta in 9 per l’espulsione di Romanelli e l’infortunio di Tabacco non sostituibile da Fraschetti, che aveva effettuato i tre cambi a disposizione. Episodi, che decideranno sempre più spesso, partite così bilanciate. Come sottolineato nella disamina dello scorso lunedi dopo l’uscita da Giulianova con una sconfitta evitabile, bisogna abituarsi a vivere un sottile equilibrio, una domenica nei play off e una domenica fuori. La classifica ormai è chiara. La Carrarese ha alzato ormai bandiera bianca uscendo da Carpi con un pareggio che serve solo a Cesca e compagni, un posto play off è occupato dalla formazione di Monaco. Per gli altri tre a disposizione, lottano 6 squadre: Giacomense, Chieti, San Marino, L’Aquila, Prato e Poggibonsi. L’idea che sia un campionato dai valori poveri resta, ma di fronte a questo assembramento per un posto al sole che vivremo fino alla fine, viene da pensare che sia più bello e interessante questo torneo, rispetto a tanti altri, con formazioni che già a marzo, non hanno più nulla da chiedere.

Lorenzo Giardi

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