La striscia positiva si ferma a sei. Lo stop di Giulianova, il quinto in questo campionato, arriva dopo quattro pareggi e due vittorie. Ieri, il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio, alla luce di un buon San Marino soprattutto nella prima mezz’ora, poi l’episodio ha indirizzato il match. Tirare in ballo le assenze è la via più semplice per giustificare una sconfitta, ma senza Fogacci, De Santis, Sorbera e Poletti, il San Marino ha perso molto sul piano della personalità. La squadra si è spenta subito dopo il goal subito, nessuno ha saputo dare la scossa per risalire la china, nemmeno quando il Giulianova è rimasto in dieci. L’episodio “rissa” Murano-Gasparello è emblematico. Il giovane arrivato dal Taranto è entrato in campo intorno al decimo della ripresa e non è mai entrato in partita. Il suo vagare per il campo a vuoto, deve aver mandato su di giri Gasparello, che da capitano gli ha manifestato il suo dissenso. Un nervosismo accentuato da una sconfitta evitabile che ricaccia il San Marino fuori dai play off. Ma questa è un’altalena alla quale occorre abituarsi, sarà infatti così, fino alla fine. Una domenica dentro e una domenica fuori.
Lorenzo Giardi
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