San Marino Calcio: l’analisi del lunedì

Il Colle di Val d’Elsa espugna il Monte Titano. E’ solo l’ultima delusione in ordine di tempo di un campionato gettato al vento con le ultime della classe. 22 punti regalati alle 9 squadre che fanno parte del lato destro della classifica sono un bottino sostanziale. Punti che determinano la differenza tra la vincitrice del torneo e il San Marino, per il momento, secondo in classifica, umiliato da una Colligiana che non prende stipendi da novembre. Una squadra povera di contenuti fa la voce grossa sul Titano. I biancoazzurri pagano l’atteggiamento di chi ha già le ciabatte ai piedi nonostante sia determinante salvaguardare il secondo posto in classifica, a questo punto a forte rischio. La società deve andare alla ricerca dei motivi che portano il San Marino a soffrire e sbandare paurosamente. Perché al di là dei risultati che oggettivamente sono arrivati, la squadra ha sempre palesato lacune dal punto di vista del gioco, nonostante un potenziale enorme per la categoria. Il tecnico sceglie un silenzio stampa a metà. Dopo la sconfitta con il fanalino di coda molto meglio rispondere a domande comode. Quello che fa specie, non è l’atteggiamento di Evani che è rispettabilissimo, ma il fatto che la società lo accetti. Ora come dice il Patron De Biagi ci apprestiamo a vedere un film già visto. La società è al terzo bivio della stagione: Evani o non Evani questo è il dilemma. L’impressione è che non sia solo il tecnico responsabile di una situazione comunque rimediabile.

Lorenzo Giardi

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