Solo il calcio ha la forza di centrifugare anche le certezze. L’idea che la Lucchese potesse avere una flessione serpeggiava in tutti i suoi detrattori ma un crollo così verticale non poteva prevederlo neanche il capo degli ottimisti. Tre sconfitte e un pareggio nell’ultimo mese, e la formazione di Favarin ha quasi dilapidato tutto il fieno in cascino. Roba grossa, soprattutto in considerazione del fatto che le immediate inseguitrici corrono. Il Fano è un orologio svizzero: 13 risultati utili consecutivi per la Cornaccchini band sono la dimostrazione di una regolarità sconvolgente grazie alla quale si può davvero sognare e l’11 di aprile è in programma Fano–Lucchese. Il calendario, in questa fase (sulla carta) favorisce il San Marino. Ma attenzione. I Titani hanno, fino ad ora, faticato proprio con le così dette piccole e sono regolari nel complicarsi la vita, vedi l’espulsione evitabilissima di Cesca sul risultato di 3-0. L’organico di Evani è di gran lunga superiore ed è in grado di sopperire a qualsiasi assenza anche a quella del bomberissimo. Il potente bolide consegnato dalla società nelle mani di Evani, adesso funziona. Il tecnico ha dimostrato intelligenza nel non insistere in un modulo assurdo per questo tipo di squadra riportando stabilmente Grassi dove deve stare. Esperimenti finiti. E se la squadra, ha acquisito totale consapevolezza degli enormi mezzi, i fuochi d’artificio potrebbero essere solo all’inizio. Ieri abbiamo visto Evani sbracciarsi e urlare, ottimo segno, l’uomo sta cambiando pelle. Con il suo carisma e un pizzico di cattiveria in più da trasferire alla squadra, il condottiero, è in grado di trascinare il San Marino lontano da posti come Monte San Giusto.
Lorenzo Giardi
Lorenzo Giardi
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