San Marino calcio: l’analisi del lunedì

San Marino calcio: l’analisi del lunedì.
Computer e Televideo Rai impazziscono come gli autisti bloccati per oltre 8 ore sulla A14 paralizzata. Per un’ora abbondante i mezzi di comunicazione invertono il risultato di Lucchese–Itala San Marco, che da 1-0 diventa 0-1. La riapertura del campionato è stata, dunque, solo un illusione, ma il San Marino visto ieri all’Aragona ha l’autorizzazione per provarci. Gli esperimenti sembrano essere finiti. Gigi Grassi nel suo ruolo naturale è stato devastante. Dal suo piede sono partite tutte le iniziative di un San Marino che dopo il suo gol su calcio di rigore ha sempre avuto in mano la partita. La rincorsa dei biancoazzurri è ripartita dalla difesa, quanto meno più fortunata, visti i miracoli di Scotti a Bassano e i tre legni colpiti da Cacciaglia ieri. Ma i numeri dicono che nelle ultime 4 partite il San Marino ha incassato un solo gol, quello di Marotta, che ha deciso San Marino–Gubbio. Non è un caso che i Titani siano riusciti a risalire al secondo posto stringendo le viti dietro. Quando torneranno a disposizione Cazzamalli e Poletti, Evani avrà il problema che tutti gli allenatori vorrebbero avere: l’abbondanza. La società ha operato benissimo sul mercato, centrando tutti gli obiettivi con uomini di qualità: il San Marino è una fuoriserie pronta a rimettersi in scia per arrivare quanto meno, a spaventare la Lucchese, anche se appare chiaro che i toscani sono i padroni del proprio destino.

Lorenzo Giardi

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