San Marino e la doccia scozzese d'Olanda.
Ci sono i gol, sono tanti, e sono l’unità di misura delle distanze tra professionisti. Sono anche, a dirlo tutta, l’unico dato che riportano gli almanacchi accanto ai nomi altisonanti e ai record sparsi. La Nazionale di San Marino ritorna dall’Olanda con una grandinata sulla testa che fa male e forse lascia qualche cicatrice, ma che non autorizza il disfattismo di chi vuol buttare tutto a mare. E’ lecito interrogarsi se un Europeo a fasce, sulla falsa riga di Pallacanestro e Tennis, fosse più confacente alla realtà e comunque sono teoremi e discussioni da lasciare ai meeting della Uefa. Resta l’esperienza di aver giocato nel Phillips Stadium, nell’averci provato, resta il dovere della voglia di tornare lì. Magari con l’obiettivo sportivamente corretto di prenderne qualcuno di meno e un atteggiamento in certi frangenti della partita meno irriguardoso. Fare arrabbiare i campioni non è mai una buona idea, ma vivere queste emozioni è un privilegio esclusivo che non si paga con niente.
Roberto Chiesa
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