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San Marino: la società non esclude il ritiro anticipato

21 apr 2008
Palloni
Palloni
Certo scoprire un San Marino così fragile, scoprirlo il 20 aprile a un passo dal traguardo, non è una bella novità. E’ un brutto colpo, inatteso e preoccupante.
Perché è vero che la paura attanaglia i cervelli quando l’obiettivo si avvicina, i tennisti l’hanno addirittura istituzionalizzata con la Teoria del Braccino, ma le squadre sicure tirano dritto.
Non hanno crisi, magari rallentano, ma non hanno crisi di identità così spiccate. Un po’ di confusione ha contribuito a farla Tazzioli, che ha ruotato forse nella presunzione di potere un po’ gestire e si è trovato per le mani un undici spersonalizzato.
Ora per l’obiettivo play off quella di domenica potrebbe essere e alla fine sarà una sconfitta indolore, ma proprio pensando agli spareggi l’ottimismo viene meno.
Il terzo posto così alla portata fino a poco fa è volato via, il quarto al momento è occupato dalla Spal. Insomma il rischio concreto è quello di vedere il San Marino quinto giocarsela probabilmente col Bassano.
Delle prime, lo dicono i numeri, sono i Titani la squadra che sta peggio. Non vince dal 9 marzo contro il Castelnuovo unico successo delle ultime nove partite.
La società pensa anche mandare tutti in ritiro. Insomma non c’è più una grande voglia di scherzare.

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