Con 0-4 il naufragio è completo. Nessun segno di Sassari in Eurolega che ora è l'unica squadra rimasta senza vittorie. E dire che per tutto il primo tempoè stato il miglior EuroBanco capace di arrivare sopra di 1 all'intervallo lungo con i presupposti di giocarsela punto a punto fino alla sirena. Il dramma sportivo si consuma nel terzo quarto. Ma andando per ordine segnali arrivano in serie anche quando Sassari c'è. I rimbalzi offensivi di Malaga ad esempio sono la bocciatura dell'idea di Sacchetti: ciò partire con Alexander e Petway coppia di lunghi a sorpresa, ma senza effetto. Ma se gli spagnoli vanno subito 9-3 non danno comunque l'impressione di poter azzannare partita e avversari e il Banco ha mano calda da tre per cui stare a contatto è comunque piuttosto fisiologico. E quando l'indemoniato Haynes trascina i suoi al break del 15-4 che vale il sorpasso, Sacchetti ha già a carico una situazione falli troppo complicata. I sardi arrivano anche a +7 col tiro dalla lunga distanza, Plaza scuote i suoi in un time out di fuoco e almeno ottiene maglie più strette in difesa e una maggior fluidità in attacco. Dopo l'intervallo il Banco non c'è. Piantato come un ciclista in crisi sulla difesa più alta. Sassari sbaglia tutte le scelte, forza tiri impossibili e il nervosismo la fa squagliare anche in difesa. Ecco, tutti i protagonisti in Italia, diventano piccolissimi in Europa e tutti vuol dire anche Logan che va a picco con i compagni in un terzo periodo quasi da record. Malaga passeggia grazie al parziale di 19-0 che chiude anticipatamente ogni discorso. Il gap diventa fisico e tecnico i rimbalzi sono 43 contro 22. Il punteggio dice 80-62. Non c'è traccia di Italia che coinvolgendo anche Milano ha vinto in Europa 1 partita su 8. Come dire...pochino.
Roberto Chiesa
Roberto Chiesa
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