Erano le grandi favorite e hanno pienamente rispettato il pronostico. Lo squadrone austriaco ha lasciato solo le briciole alle avversarie, conquistando il primo e secondo gradino del podio ed è tornato al comando solitario del medagliere iridato. Favorita d’obbligo la Schild, cinque vittorie in coppa del mondo e pettorale numero uno, che le ha permesso di dominare la prima manche. Le altre hanno cercato di limitare i danni, sul terribile muro del canalone di Garmisch, 210 metri di dislivello e una neve che si è segnata fin da subito. L’austriaca non ha sbagliato nulla, soprattutto nella seconda manche, linee strette e continuità d’azione davvero da grande fuoriclasse. Errore che invece è stato commesso dalla finlandese Poutiainen, seconda dopo la prima discesa e solo sesta sotto il traguardo. Ad approfittarne è stata la connazionale Zettel, argento, davanti alla sorprendente svedese Holmner, che si porta a casa una splendida medaglia di bronzo. Delusione per la beniamina di casa, la tedesca Maria Riesch, che ha chiuso al quarto posto. Bene invece Manuela Moelgg.
Nona dopo la prima manche, l’italiana ha attaccato nella seconda discesca recuperando altre tre posizioni, chiudendo al sesto posto assoluto. Mondiale positivo anche per Irene Curtoni, partita con il numero 24, è risalita fino all’undicesimo posto. Domani il gran finale con lo slalom speciale maschile. L’Italia punta tutto sul campione olimpico Razzoli, per conquistare un altro titolo iridato e rimanere nell’elite dello sci mondiale.
Palmiro Faetanini
Nona dopo la prima manche, l’italiana ha attaccato nella seconda discesca recuperando altre tre posizioni, chiudendo al sesto posto assoluto. Mondiale positivo anche per Irene Curtoni, partita con il numero 24, è risalita fino all’undicesimo posto. Domani il gran finale con lo slalom speciale maschile. L’Italia punta tutto sul campione olimpico Razzoli, per conquistare un altro titolo iridato e rimanere nell’elite dello sci mondiale.
Palmiro Faetanini
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