In serie A le genovesi tra le grandi

In serie A le genovesi tra le grandi.
Inter o Juve, Juve o Inter. Con una città intrusa e che magari presto toglierà il disturbo. Ma lassù con quelli nati per vincere ci sono anche quelli che vincono perché semplicemente lavorano bene. Genova porta aria nuova, aria buona. La Sampdoria ha espugnato anche Bergamo grazie alla solita invenzione di Cassano che ha mandato in gol questa volta Mannini. E a proposito di Cassano quello che tutti vogliono in azzurro tranne Lippi, val la pena di ricordare che il feeling tra Fantantonio e il suo tecnico Del Neri era pessimo ai tempi della Roma. Così per dire che nella vita si può anche cambiare idea e non semplicemente invecchiare. C’è la Sampdoria tra le grandi e c’è anche il Genoa che gioca un gran calcio, organizzato e divertente, che contribuisce a togliere a Gasperini l’etichetta di raccomandato di ferro. E’ uno degli ultimi prodotti Gea perché la Gea sapeva tra le altre cose anche fare calcio. E a proposito di raccomandati il tempo di Atzori a Catania sta per scadere. Perché il suicidio di Catania è più esaustivo di mille relazioni. Gli aspiranti sono una cosa, la serie A un’altra. La Roma di Ranieri prima soffre e poi vede il sole a Siena, a Palermo sole si ma prima il finimondo a pari solo grazie al fisicaccio di Budan in pieno recupero. E il Bologna? Brutto scivolone, ammesso sia solo uno scivolone.

Roberto Chiesa

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