Sochi, Federica Selva: "Ho provato a spingere, condizioni non ottimali"

Non nasconde le proprie emozioni Federica Selva, che il sogno di gareggiare al fianco di mostri sacri come Tina Maze, poi oro nello Slalom Gigante, lo ha realizzato. La discesa è solo durata troppo poco, rispetto a quanto avrà immaginato. Sette porte appena, condizionata non poco dalla pioggia e dalle temperature piuttosto elevate di Sochi.
Si dice onorata e orgogliosa di aver avuto la possibilità di portare i colori sammarinesi sulle piste olimpiche, ma dal telefono non può non trasparire il rammarico. Sarebbe strano il contrario.
Ma è pur sempre vero che la vera forza di un'atleta sta nel rialzarsi dopo le cadute. E l'augurio è che Chicca tra quattro anni possa togliersi le soddisfazioni che la neve di Rosa Khutor le ha negato.

LP

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