Sochi: un mese al via

Sochi: un mese al via.
Ad un mese dall'inizio dei XXII Giochi Olimpici invernali di Sochi, il primo illustre – a dir poco – forfait. Detto che un recupero sarebbe stato tanto miracoloso quanto rischioso, Lindsey Vonn ha annunciato sul suo profilo Twitter di essere “devastata nel dover dare la notizia che non prenderà parte alle Olimpiadi russe”. Decisiva la lesione ai legamenti del ginocchio destro in una caduta sulle nevi di Copper Mountain, in Colorado, a fine novembre.
Nel mirino ci rimane però la questione sicurezza, per garantire la quale si è predisposto un vero e proprio dispiegamento di forze: 37mila addetti, accesso limitato a veicoli autorizzati, satelliti, droni e addirittura batterie di missili terra-aria. Misure necessarie dopo i fatti di Volgograd in cui sono morte oltre trenta persone – dicono dalla Russia.
Attentati – è bene sottolineare – che non erano indirizzati alle Olimpiadi, bensì di natura politica, riconducibili alla ribellione islamica nei confronti della Russia stessa. Assunto che il terrorismo non ha bandiera. Le imponenti misure difensive adottate a Sochi rendono però improbabile un attacco terroristico proprio laddove l'intelligence russa se lo aspetta.
E lo sport, direte voi? Per San Marino due atleti: Federica Selva e Vincenzo Michelotti. Tra mille dubbi sull'edizione invernale a cinque cerchi più chiacchierata e discussa di sempre, la certezza è che per loro un sogno si avvererà.

LP

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