Special Olympics, è il turno delle ragazze della ginnastica ritmica

Una prima volta nella lunga storia che intreccia San Marino alle olimpiadi dell'estate: tra le sei discipline in cui si cimenteranno gli undici ambasciatori biancazzurri c'è anche la ginnastica ritmica. Dopo il primo argento conquistato dal nuoto, ora la palla passa a loro. Con la speranza che la sappiano fare volteggiare insieme al cerchio e al nastro, per centrare l'obiettivo. Nel primo livello debutterà Debora di Mattia, nel quarto la veterana Michela Angeli.

Sono in giornate come queste, in cui manca l'adrenalina da competizione, che si alza gli occhi per oltrepassare piscine, palestre, campi da tennis. C'è tutta l'imponente organizzazione a stelle e strisce che bilancia e rilancia l'attesa di mesi delle quasi 170 delegazioni: e non poteva che essere così, visto che gli Special Olympics sono nati da una intuizione di Eunice Kennedy. Le bandiere ed i colori delle magliette si mescolano con disinvoltura, nello scambio dei gadget San Marino è raro quindi prezioso. Nascono amicizie tra ragazzi perché la lingua non è un limite, tra persone abituate a superarlo ogni giorno. Lo sport come strumento per aprirsi, per mettersi in gioco: medaglia o no la festa è iniziata.

Sara Bucci

Nel video l'intervista a Maria Chiara Bacciocchi (allenatrice) e a Barbara Frisoni (vice capo delegazione)

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy