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Sport paralimpici: la proposta di "Attivamente"

13 ott 2006
Una giornata dedicata a coloro che, nonostante l’handicap, non rinunciano a lottare. Una giornata per gridare al mondo che la vita non finisce per un impedimento fisico o mentale, la vita finisce se ci si arrende. La forza nasce dalla volontà e dal coraggio. Se le gambe non rispondano ai comandi, allora si può correre con le braccia. Se gli occhi non vedono, si possono seguire i suoni e vincere medaglie sulle piste da sci. È lo sport senza barriere delle Paralimpiadi. Certo, esistono vari livelli di disabilità, limiti oggettivi non oltrepassabili neanche con tutta la buona volontà. Ma tutti gli altri casi ci dimostrano che la passione supera ogni sfida e che la tenacia regala la vittoria più bella. Nella giornata nazionale dello sport paralimpico "Attivamente" lancia un appello e chiede di costituire anche a San Marino il Comitato Paralimpico. Alcuni membri dell’Associazione si sono già messi in moto e hanno preso contatti con Bonn dove ha sede il quartier generale delle Olimpiadi riservate ai disabili. Ma non basta espletare qualche formalità per costituire formalmente il Comitato. Servono le persone. Le leggi sammarinesi impongono infatti che ci siano almeno 25 soci ed un direttivo composto da un minimo di 5 persone. "Attivamente" invita i cittadini a farsi avanti, per permettere ai disabili sammarinesi di gareggiare alle competizioni fuori territorio. Per tutelare e permettere la piena integrazione del disabile nello sport e nella vita sociale. Ma soprattutto per promuovere e sostenere un diritto che riguarda ogni individuo, nessun escluso: il diritto allo sport.

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