La T&A cede anche la seconda partita della finale scudetto

La T&A cede anche la seconda partita della finale scudetto.
Sulle ali dell’entusiasmo la Danesi fa subito la voce grossa.
Due punti alla prima ripresa e uno al secondo inning, con un singolo dello scatenato Mirco Caradonna, seconda base di Nettuno che chiuderà la gara con un superlativo 4 su 5 nel box di battuta.
Ed è stato proprio il line-up, solitamente punto di forza della T&A, a fare la differenza per la squadra di Ruggero Bagialemani.
Tutti gli uomini della Danesi sono andati a referto con almeno una valida segnata, al contrario dei battitori sammarinesi, ottimamente contenuti dal lanciatore Richetti.
L’unica impennata d’orgoglio della squadra di Bindi è arrivata alla terza ripresa, con due punti segnati grazie ai singoli di Vasqwuez e Chapelli.
Per il resto solo Nettuno, che segna un punto al quarto e chiude i conti alla sesta ripresa, con il triplo del solito Caradonna.
Poi nel finale i punti del definitivo 10 a 3, in un incontro che non ha offerto le emozioni della serata precedente, ma alcune giocate di altissimo livello.
La splendida presa di Beppe Mazzanti che assiste ed elimina in prima base Simone Albanese e poi la straordinaria eliminazione di Duran, che sale sulla rete di recinzione per evitare il fuoricampo della squadra avversaria. Ora la serie si sposta sul diamante di Nettuno, con una Danesi che cercherà di chiudere i conti, di fronte al proprio calorosissimo pubblico. Obiettivo invece ben diverso per la T&A, che farà di tutto per conquistare due vittorie allo Steno Borghese e riportare la sfida all’ombra del Titano.

Palmiro Faetanini

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy