Un gol per parte, un espulso nel Toro (Rivalta) una valanga di ammoniti. Il nervosismo tra due predestinate ancora incompiute produce un 1-1 che sa di frenata per due. 1-1 per chi ? D’impatto per il Brescia che la giocava fuori casa, ma a leggere il match è 1-1 più per il Toro che ha rimontato in dieci il vantaggio ospite. Sono passati venti minuti, Dallamano scodella dalla trequarti, sponda di Possanzini per Caracciolo che da due passi incorna mortalmente Sereni. Il mercato affannato di Petrachi ha prodotto molto tourbillon ma poco cambia nella sostanza. Rivalta bisticcia col pallone e uccide Caracciolo a quel punto involato verso la porta. La differenza col passato sta nello spirito. Si sarebbe squagliato il Toro prenatalizio, quello nuovo invece carica a testa bassa. Leon prova ad aggiustarla su punizione, ma sbatte sul palo. Nello spogliatoio Colantuono carica e dal tunnel escono 10 belve feroci. Cinquanta secondi di ripresa e Rolando Bianchi di tacco ristabilisce il pari. Chi si aspetta il Brescia a caccia della vittoria visto l’uomo in più vede solo il Toro. Disordinati e straproduttivi i granata si fanno preferire lasciando ai tifosi aperta la speranza. Il fatto è che la squadra ci crede ancora, ma il dubbio è uno: sarà in grado di recuperare i troppi punti di ritardo?
Roberto Chiesa
Roberto Chiesa
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