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Tour: Geraint Thomas, lo scudiero diventato re

30 lug 2018
Geraint Thomas
Geraint Thomas
Dopo due ori olimpici, Pechino 2008 e Londra 2012, Geraint Thomas si prende anche il Tour de France. Il ciclista gallese sale sul gradino più alto a Parigi ed entra di diritto nella storia dei Grandi Giri. Quello conquistato in Francia è il primo grande successo nelle famose corse a tappa. Sulle strade francesi non era andato oltre a un 15' posto, ritirato nella scorsa edizione. Una grande storia quella di Thomas, partito scudiero, ritrovatosi re del Tour in corsa. Doveva essere il gregario del capitano Chriss Froome. Questa la gerarchia alla partenza della prima tappa. Invece frazione dopo frazione, il 32enne gallese si è guadagnato il diritto di vincere questo Tour. Sugli Champs- Élysées, dopo la Francia campione del Mondo, è toccato a Thomas sfilare e prendersi il giusto tributo per una storica impresa. C'è tanta storia in questa edizione, non solo per le premesse che lo relegavano a gregario, ma anche per essere diventato il primo gallese a salire sul gradino più alto del podio al Tour de France. Thomas diventa il terzo britannico dopo Bradley Wiggins e Chris Froome a vincere la Grande Boucle. Una strapotere d'Oltremanica che dura dal 2012, con un'unica eccezione per il 2014 quando tocca Vincenzo Nibali interrompere per un'edizione l'ottimo momento dei corridori britannici. Thomas si è preso la maglia gialla al traguardo di La Rosiere, al termine dell'11' tappa e non l'ha lasciata più. Nella frazione successiva, sull'Alpe d'Huez, il momento più importante del suo Tour quando è riuscito a incrementare il vantaggio. Il colpo finale nella 17' e 19' frazione, nelle quali il gallese ha allungato ancora. Sul podio con Thomas anche l'olandese Dumoulin e il campione uscente e compagno di squadra Chris Froome. Tra le maglie assegnate da ricordare quella della classifica a punti per Peter Sagan. Il corridore slovacco vince la maglia verde per la sesta volta in sette anni come Zabel, stabilendo il record di punti.

Elia Gorini

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