Trionfo Guliyev aspettando il gran finale

Trionfo Guliyev aspettando il gran finale.
Aspettando l'ultima notte, Londra accende i riflettori del nuovo Olimpico per un venerdi comunque di spessore. E' un trionfo americano con poche eccezioni, un trionfo che comincia sulla pedana del lungo dove la Reese piazza il suo quarto acuto mondiale dopo quelli che già l'avevano incoronata nel 2009-2011-2013. In una finale serratissima si impone per 7,02 mentre la russa Klishina si ferma a 7, appena 2 centimetri di meno. Il martello invece è del polacco Fajdek, infallibile al terzo oro consecutivo con un lancione (79,.81) che lo fa vincere davanti al russo Pronkin staccato di oltre un metro e mezzo e al connazionale Novicki che lancia un paio di metri in meno. La sorpresa arriva dalle siepi. I 3000 che non sono mai andati ad una donna americana segnano una clamorosa inversione di tendenza con una doppieta altrettanto clamorosa. Coburn fa oro, primato della rassegna e personale giù di 5 secondi, Un asso pigliatutto, un'unica bandiera con la quale copre anche Frerichs, seconda. Stroncate le favoritissime keniane: la Kiyeng che difendeva il titolo è solo terza. L'olimpionica Jebet, keniana che corre per il Bahrein è quinta. I 200 regalano curva e rettilieno di prima grandezza Ramil Guliyev. L'olandese fa una volata da ricordare. 22''05 dopo una partenza perfetta e riprenderla diventa impossibile. Ci prova e ci crede l'ivoriana Ta Lou. Record nazionale per lei, ma solo argento. La bahamense Miller è di bronzo. Il resto è un waiting for, una spasmodica attesa per l'ultima notte mondiale. 

r.c.

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