Altro rimescolamento degli ingredienti. La B non conferma le candidate che per poco tempo. Comprese quelle di ferro. Nessuno si aspettava un capitombolo dal Brescia e invece le rondinelle ne fanno due a fila. Ieri sera è toccato al Vicenza che dopo quattordici minuti ha trovato l’incornata giusta di Martinelli e chiuso i conti. La reazione è affidata al solito Caracciolo, ma è tutto all’acqua di rose e tutto finito quando Rispoli si fa cacciare e lascia in dieci i suoi, peraltro già abbastanza confusi. Iachini passa al 4-3-2 d’emergenza e un po’ si espone e un po’ si apre contro un Vicenza che fa di ripartenza la partita che vuole e deve fare. Non è una partita entusiasmante, il Brescia prova qualcosa non troppo convinto, il Vicenza concede il 10 contro 10 del battage finale perché Giosa manda a quel paese Rocchi. Interessante l’iniziativa, ma non si può fare. Dieci minuti nei quali tutto può succedere e nulla succede. Il Vicenza consolida un placido centro classifica, il Brescia ha grippato il motore e si interroga perché così non si va in serie A.
Roberto Chiesa
Roberto Chiesa
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