Vittoria a metà

La T&A San Marino ha fatto il suo dovere. L’arbitro un po’ meno. I campioni d’Italia avevano centrato la vittoria contro Parma. Un successo per 14 a 2 con giallo finale. Sì perché nel netto successo conquistato da San Marino c’è stato il ricorso per errore tecnico avanzato dai ducali.
Il fatto nel corso della quinta ripresa, quando sul risultato di 8 a 2 per la T&A il pitching coach Joel Lono sale sul monte per parlare con Salsi, l'arbitro di casa base Fabrin rimuove il lanciatore per raggiunto limite di visite e la decisione scatena le proteste dello staff del Cariparma. Il regolamento stabilisce che “una seconda visita allo stesso lanciatore nel corso della stessa ripresa causa la rimozione automatica di quel lanciatore dalla partita”. Le proteste giustificate di Parma nascono dal fatto che Mattia Salsi, lanciatore che aveva sostituito Roberto Corradini, non era lo stesso che aveva ricevuto la prima visita. La partita interrotta per circa un ora è ripresa dopo che Parma e gli ufficiali di gara hanno terminato di compilare le carte per il protesto tecnico. Il risultato finale è stato di 14 a 2. Punteggio non omologato dal giudice sportivo, che ha accolto il ricorso stabilendo la ripresa della partita nella situazione antecedente alla decisione oggetto del reclamo. Quindi: domani sera la T&A tornerà di nuovo a Parma per riprendere la sfida dalla quinta ripresa sul punteggio 8 a 2. Intanto nell’altra partita la Fortitudo Bologna ha vinto 3 a 1 a Rimini una gara in cui tutti i punti sono stati segnati su fuoricampo, riaprendo concretamente il discorso qualificazione alla finale.

Elia Gorini

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