VL Pesaro: una domenica perfetta

Frenate i facili entusiasmi: la Consultinvest ha vinto la partita che doveva vincere – con Capo d'Orlando – è vero, però settimana prossima potremmo ritrovarci nello stesso stallo di questa settimana: per Pesaro c'è Milano e Mediolanum Forum, per Torino l'Enel al PalaRuffini.
La vera nota positiva – non ce ne vogliano quelli di Valli – è che anche Bologna ha perso e a Cantù si giocherà quasi un aut aut.
In una partita in cui non si segna tantissimo (70-65 il finale), è la gestione di Austin Daye da parte di Paolini a fungere da ago della bilancia dell'incontro. Solo 28 minuti di impiego per il texano, che sfiora la doppia doppia con 9 punti e 10 rimbalzi. Quasi più decisivo quando non c'è, almeno in questo incontro. La gabbia che Gennaro Di Carlo aveva costruito attorno all'ex Spurs scricchiola quando manca il riferimento.
É l'intensità e la compattezza di squadra, allora, a spaccare la sfida; al solito T-Lacey è fenomenale: 19 punti, 7 rimbalzi e 3 assist per lui, mentre Lydeka raccoglie 11 preziosissimi rimbalzi.
Si affida fin troppo alla classe di Ryan Boatright l'Orlandina: i 21 punti sono uno specchio per le allodole nel box statistico del numero 11 che tira con lo 0/5 dalla media distanza.
La Consultinvest, in una delle partite più delicate di questo finale di stagione, è forse definitivamente evoluta in una squadra vera e propria, intensa e presente per tutto l'arco della partita. Poco male se i borbottii di Daye arriveranno alle orecchie di Paolini: ieri l'ha vinta lui.

LP

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