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VL Pesaro: sfatato il tabù Varese con una storica rimonta

1 feb 2016
VL Pesaro: sfatato il tabù Varese con una storica rimontaVL Pesaro: sfatato il tabù Varese con una storica rimonta
VL Pesaro: sfatato il tabù Varese con una storica rimonta - La Consultinvest - sotto di 16 a fine terzo quarto - firma una clamorosa rimonta nei confronti dell'...
Pesaro-Varese è tutto e il contrario di tutto. É una sfida già decisa, la pietra tombale sulla gestione Paolini della VL, al soglio della quinta sconfitta consecutiva, e invece capace di risorgere – pur tra evidenti scollamenti tattico-strategici nel corso dell'incontro – fino a piazzare una rimonta che è già storia.
Ci sono tre quarti di sola Varese, dove la Consultinvest è in partita (e bene) nel primo quarto, quello in cui Tau Lydeka apparecchia per la sua doppia doppia a 13 con 10 punti sonanti, 8 con 5 rimbalzi per Daye in un primo parziale che ingolosisce l'Adriatic Arena, anche se l'Openjobmetis dà l'idea di essere più squadra, appoggiandosi su Kuksiks, Galloway e Wayns a rotazione.
Il sentore diventa allarme nei quarti centrali: il secondo si apre col +7 firmato Daye, poi però Varese si riporta sotto fino al sorpasso firmato Maalik Wayns dall'arco per il 30-28. Lydeka perde qualche pallone di troppo, i compagni vuellini non mettono più un canestro: si va negli spogliatoi sul +13 Openjobmetis, che sale a 48 con la tripla di Kyksiks.
C'è da disperarsi e non si è nemmeno capito come si sia arrivati a questo punto: negli spogliatoi è invocata la reazione, fuori dagli stessi è però sempre Varese a dettare i ritmi: Wayns griffa 8 punti in quello che prometteva di essere il parziale decisivo, chiuso sul +16 da Varese.
Serve un miracolo. Il miracolo arriverà: si parte con la tripla di Daye, che in coppia con Lacey apre un parziale di 12-2 che riporta la Consultinvest in scia, sul +10 dopo i canestri di Brandon Davies e Maalik Wayns. Qui Moretti avrà pensato di tutto, certo non che i suoi non avrebbero più trovato il canestro fino alla sirena.
Austin Daye prende per mano la squadra e tra triple, liberi e assist per Lydeka riporta Pesaro a due possessi di distanza sul 71-65 Varese. L'Adriatic Arena è una bolgia, ai varesotti tremano le gambe e soprattutto le braccia: 6 palle perse e 2/16 dal campo nell'ultima frazione dei lombardi, che sui canestri da Daye e Semaj Christon vedono la fine.
L'attacco decisivo non ha logica, solo bassissime percentuali di successo. Un pazzo, Austin Daye. Un pazzo che fa saltare per aria l'Adriatic Arena con la bomba che bacia la tabella e fa detonare la partita: 72-71, è sorpasso. A Semaj Christon gli ultimi due punti, a Wayns e Kangur le residue speranze di trovare un canestro maledetto.
Pesaro vince 76-71, con un quarto quarto da 25-4: cose dell'altro mondo. Gestione e tattica ancora insufficienti, un problema che potrebbe riaffiorare già domenica prossima nel delicatissimo incontro dell'Unipol Arena di Bologna. Oggi però c'è solo da celebrare una rimonta spettacolare di una Consultinvest controversa certo, ma con un cuore grande così e un giocatore che francamente poco centra con questo la dell'Atlantico: 32 punti, 8 falli subiti, 11/17 dal campo con l'80% dall'arco e 6/9 in lunetta; 10 rimbalzi – di cui 7 difensivi – con tre palle recuperate per un clamoroso 41 di valutazione. Tutto questo è Austin Daye, tutto questo è Pesaro-Varese.

LP

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