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Volley: reazioni contrastanti all’indomani della nota degli organismi internazionali della pallavolo

4 mag 2007
La Banca di San Marino in campo
La Banca di San Marino in campo
“Stiamo facendo il possibile per uscire dalla situazione incresciosissima nella quale alcuni ci hanno portato”. E’ amareggiato il segretario generale del Comitato Olimpico Fabrizio Stacchini, e al telefono si limita a poche parole ricordando però che il Cons si sta muovendo - sia a San Marino, sia a livello internazionale – per risolvere la questione.
E’ una sorta di ultimatum quello della confederazione europea e della federazione internazionale volley. O verranno – entro brevissimo tempo - organizzate nuove elezioni, alle stesse condizioni di quelle del 2005, o le nazionali sammarinesi di pallavolo non potranno partecipare ai Giochi di Monaco. A questo punto la palla passa alla federazione sammarinese pallavolo.
Il segretario generale Federico Valentini parla di pesanti intromissioni degli organismi internazionali. “Stanno violando la nostra autonomia – dice – i Giochi dei Piccoli Stati, così come i Giochi del Mediterraneo, non rientrano nel calendario delle manifestazioni Fivb; non si spiega dunque questo dictat”. Di tutt’altro avviso Alessandro Della Balda. “San Marino deve rispettare le regole internazionali – afferma - se questa storia è arrivata sui tavoli della cev ci sarà un motivo!”. Opporsi a nuove elezioni – sotto l’ombrello della Confederazione europea volley – equivarrebbe a portare il Titano fuori dal circuito internazionale; spero che il Cons non arrivi a tanto”. “In caso contrario – continua Della Balda - dovranno rendere conto a giocatori, allenatori e staff tecnico delle nazionali di pallavolo sammarinese: decine di persone che da tempo lavorano sodo in vista di Monaco e che ora vedono il traguardo allontanarsi a causa di 2 o 3 persone del Comitato Olimpico.

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