Nessun scombussolamento in vetta alla classifica dopo la 16a tappa della Vuelta, i 162km da Salamanca a Ciudad Rodrigo. La volata è andata al danese Magnus Cort Nielsen anche se il vero protagonista rimane sempre Primoz Roglic. Si, perchè lo sloveno si lancia inaspettatamente in volata in una frazione collinare ed è secondo al traguardo. Oltre a mantenere la maglia rossa di leader, il ciclista della Jumbo-Visma si è preso anche i 6 secondi di abbuono allungando ancora di più su Richard Carapaz. Ora sono ben 45 i secondi di distacco tra i due, a due tappe dalla fine. Tolta la passerella di domenica a Madrid, ci si giocherà il tutto per tutto nella diciassettesima e penultima della Vuelta con partenza da Sequeros e arrivo in salita - ai 1965 metri - dell'Alto de La Covatilla. 11.4km con pendenza media del 7,1% e punte del 12%. Sarà l'ultima chance di recupero per lo stesso Carapaz e per Carthy che accusa un ritardo di 53 secondi da Roglic. Difficile, ma non impossibile.
Nella regione di Castilla-Leon, come detto, successo per Cort Nielsen che regala la terza vittoria di tappa alla EF Pro Cycling in questa Vuelta e a se stesso la terza in carriera. Svanisce a 2km dalla fine – invece - il sogno del campione a crono francese Rèmi Cavagna, partito in fuga e recuperato all'ultimo dal gruppone.