Finalmente un fulmine azzurro alla Vuelta di Spagna, con Kristian Sbaragli che ha fatto sua la decima tappa, 146,6 chilometri da Valencia a Castellon de la Plana. Il 25enne empolese, alla prima vittoria in un grande giro, ha battuto allo sprint il tedesco Degenkolb e lo spagnolo Rojas. Bene anche Matteo Montaguti, sesto, e Valerio Conti, decimo. Una successo di grande prestigio per Sbaragli, ottenuto contro quel Degenkolb già vincitore quest'anno della Sanremo e della Roubaix, nonché serio pretendente al titolo mondiale. Il primo italiano a mettersi in mostra ieri è stato però Alessandro De Marchi. 67° al traguardo, De Marchi si è staccato dal gruppo a 23 chilometri dall'arrivo, rimandendo da solo in testa per alcuni chilometri prima di essere ripreso dai francesi Elissonde e Sicard. Il terzetto è stato poi raggiunto dal gruppo a 4,5 chilometri dalla fine. L'attacco vincente di Sbaragli è arrivato a 50 metri dal traguardo. L'azzurro si è bevuto il belga Van der Sande grazie a uno scatto deciso, riuscendo poi a resistere al ritorno di Degenkolb. A fine gara, Sbaragli ha dedicato il proprio successo all'Africa. Una scelta tutt'altro che casuale, visto che l'empolese corre per il team sudafricano Mtn-Qhubeka, che porta avanti un progetto umanitario a favore dei bambini del continente. Nessun cambiamento in classifica generale, con l'olandese Dumoulin in maglia rossa con quasi un minuto di vantaggio sullo spagnolo Rodriguez e il colombiano Chaves. Sempre quinto Fabio Aru, staccato di 1' 13”. Ha lasciato la corsa l'australiano Ewan, vincitore della quinta tappa. Oggi la Vuelta osserva un turno di riposo, poi da domani si entrerà nel vivo della corsa con la prima tappa di montagna targata Andorra.
RM
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