Eurolega: Fenerbahce batte Milano e si conferma in testa

Una sola vittoria esterna, nel dodicesimo turno di Eurolega. La ottiene il Baskonia che si impone sul parquet del Maccabi Tel Aviv con il punteggio di 81 a 79. Ai padroni di casa non bastano 4 uomini in doppia cifra. Gli spagnoli vincono grazie ad un monumentale Shengelia, autore di 20 punti e 10 rimbalzi ed i 16 di Janning.
A Milano invece non basta un immenso Mike James, per interrompere la serie di 4 sconfitte consecutive. L'americano segna 31 punti ma il quintetto di Pianigiani si deve arrendere al talento della capolista Fenerbahce. Ad Istanbul finisce 92 a 85, in una partita che ha evidenziato le prove di Guduric, 20 punti, Vesely 17 e Datome a quota 10.
E' stata anche la giornata dei derby che hanno premiato le due favorite. Senza Shved, a trascinare il CSKA contro il Kimki, è stato Daniel Hackett autore di una prestazione da 14 punti e un 19 di valutazione. Finisce 88 a 74, con 12 punti di Rodriguez e 10 di De Colo. Al Kimki non bastano i 18 di Markovic ed i 15 di Thomas. Non c'è partita anche nel "clásico” che ha un solo padrone! Il Real Madrid. Partita praticamente perfetta dei campioni in carica che non danno scampo al Barcellona. 92 a 65 il risultato finale con la squadra di Laso che mette a referto ben 10 giocatori. Uno stratorsferico Derrick Williams trascina il Bayern Monaco alla vittoria con la Zalgiris. 27 punti con il 70 % da due e 3 su 5 nel tiro da da tre. Per gli uomini di Radonjic arriva  la sesta vittoria e anche un posto un zona play-off.
Torna alla vittoria il Panathinaikos che supera per 75 a 67 il Darussafaka. Da segnalare la prestazione davvero maiuscola del giovane Mitoglu. Per il pivot greco, 20 punti e 6 rimablzi.
Prosegue a suon di vittorie il nuovo corso del Gran Canaria. Sotto la guida di Garcia, il quintetto spagnolo ha dominato la sfida con il Buducnost. Nonostante un parziale di 15 a 0 dei montenegrini nell'ultimo quarto, i padroni di casa si sono imposti per 95 a 85. Fattore campo decisivo anche nella sfida tra l'Oympiacos e l'Efes. Partita sempre sul binario del perfetto equilibrio e quintetto turco, avanti di 7 punti all'inizio dell'ultimo quarto. Di lì in poi, sale in cattedra la coppia Spanoulis-Printezis e la maggior precisione e lucidità dei greci fa la differenza. Al Pireo finisce 88 a 81.     

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