Eurolega: Real sempre in testa, Fenerbahce d'un soffio sull'Olympiacos, Buducnost si sblocca con record

In ogni quarto la capolista Real Madrid fugge in doppia cifra per poi farsi riavvicinare dal Khimki, nel finale però regge e fa 7/7, imponendosi 79-74. Grazie a un Carroll che nell'ultima frazione infila tutti i suoi 15 punti, sciogliendo così le ultime velleità dei russi. Privi della stella Shved – infortunato – ma comunque sul pezzo coi 16 a testa di Gill e Crocker e col 12+10 rimbalzi – ma con 0/7 da due - di Mickey. In testa ci vanno solo con un paio di +1 a cavallo del 30°, eppure per stenderli del tutto ci vuole una gita in lunetta, ovviamente di Carroll, a 16” dal termine.

Il Real resta così a +1 dal Fenerbahce che va a vincere 73-72 in casa dell'Olympiacos, cui non bastano il doppio 10 punti rimbalzi di Printezis e i 18 – tutti nella ripresa – di Papanikolaou. Una sfida dall'equilibrio quasi assoluto: Sloukas – top scorer a quota 20 – ne mette 6 di fila per il +4 Fener a 1' dalla sirena, Papanikolaou accorcia dall'arco e i 30” finali sono da batticuore. Kalinic – 16 punti – manca la tripla della staffa, lasciando l'ultima parola all'Olympiacos. Melli - 8 punti e 9 rimbalzi – s'immola spendendo i pochi falli rimastigli, mentre sulla sirena Milutinov cicca clamorosamente il tap in sull'errore di Williams-Goss, per l'urrà del Fenerbahce.

E per la prima volta è urrà pure per il Buducnost che al 7° tentativo si sblocca col netto 99-84 su Baskonia. A lanciarlo sono 21 triple – record in una gara d'Eurolega – e il duo Jackson/Clark, autori di 24 e 20 punti. Ci sono anche i 18 di Nikolic gli 11+7 assist di Ivanovic, per gli ospiti 16 di Shengelia, 14 a testa di Shields e Hilliard e 13+8 assist di Huertas.

RM

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