Logo San Marino RTV

La VL Pesaro spaventa Milano e s'arrende solo allo scadere

L'Olimpia fa fatica e si impone 97-93. Ora per i biancorossi c'è Brescia: in caso di vittoria la Coppa Italia sarebbe quasi assicurata.

4 gen 2021

Solo applausi per Pesaro, che al Forum giganteggia nei quarti di mezzo, la tiene viva fino in fondo ed è la prima, in A, a segnarne più di 90 a Milano. Solo applausi perché l'Olimpia fatica ma porta a casa il 97-93, che le garantisce la testa di serie n°1 in Coppa Italia. Ed è proprio quello ora l'obiettivo della VL, che domenica riceve Brescia per l'ultima di andata: a oggi i biancorossi sono sesti con altre quattro squadre e in caso di successo sui lombardi la Final Eight sarebbe quasi certa. 

E non può che crederci la VL, autrice, in casa della capolista, una prova offensiva maestosa: la media punti subiti in A da Milano era 71 e quota 80 l'avevano varcata solo Sassari e Brindisi. Spiccano i 23 di Delfino, i 18 di Filipovity e i 15 a testa di Justin Robinson (8 assist) e Cain (7 rimbalzi). Buono anche l'esordio di Gerald Robinson, che in 15' segna 7 punti con 3/4 al tiro. A rovinare la festa è in primis Datome, che al 28°, sul +13 VL, prende per mano l'Olimpia segnando 17 dei suoi 18 punti, con 4 triple in avvio di ultimo quarto. Fondamentali anche LeDay – 24+7 rimbalzi – e Shields – 22 punti – ai quali si aggiungono i 13+8 assist di Rodriguez.

La VL si mostra sul pezzo fin da subito, perfetta ai liberi e con oltre il 50% da fuori. Per contro, nel primo tempo Milano segna solo due triple, entrambe nel secondo quarto. Periodo nel quale Pesaro, a suon di parziali, s'impone di 13, tocca il +12 e va all'intervallo sul +10, a quota 49.

Al rientro Rodriguez, LeDay e Shields ci mettono 4' a cancellare il disavanzo, Delfino però replica con un 10-0 tutto suo e la VL tocca anche il +13. Nel momento più difficile, Messina pesca i jolly chiamati Datome, 5 punti in fila, e Roll, che accorcia con un paio di triple. All'ultimo riposo Milano è sotto di 8, dopo invece Pesaro ha il fiato corto e sempre il duo Datome-Roll firma 5 triple, avviando il 17-4 del +5 della capolista. Ma nemmeno il parzialone taglia le gambe ai biancorossi, che a 1' 30” dalla sirena trovano pure la bomba del sorpasso di Delfino. E resistono all'urto anche quando, con 35” sul cronometro, Rodriguez colpisce da fuori per il +4, cui seguono i liberi del +6 di Shields. Cain e Justin Robinson ricuciono e a 7” dalla fine c'è di nuovo solo un possesso di distanza, a quel punto però basta l'1/2 di Shields per garantire a Milano il soffertissimo successo.  


Riproduzione riservata ©