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Michael Jordan introdurrà Toni Kukoc nella Hall of fame Americana

16 ago 2021
ph social: @Toni Kukoc
ph social: @Toni Kukoc

La Hall of fame è l'arca della gloria per gli sportivi, solo i più grandi vengono introdotti affinchè il loro immenso valore non venga dimenticato e il loro ricordo venga trasmesso ai posteri. Ne esistono di tre tipi: la meno prestigiosa è quelle delle varie nazioni Stati Uniti esclusi. Poi c'è quella della FIBA che è dedicata ai più grandi del mondo escludendo la NBA e poi c'è quella americana, la più prestigiosa, dove vengono inseriti i migliori giocatori, allenatori e arbitri della NBA.

A Settembre Toni Kukoc verrà introdotto nella Hall of fame a stelle e strisce dal suo ex compagno di squadra Michael Jordan, riconosciuto da molti come il più grande cestista di sempre. Sembra una notizia come tante altre ma non lo è, perchè la storia di Kukoc in NBA è una storia unica.

A fine anni 80 - inizio anni 90 Kukoc era uno dei giocatori dominanti in Europa e nel 1992 firmò un oneroso contratto con i Chicago Bulls, la squadra di sua maestà Jordan e del suo valoroso vice Scottie Pippen, che però guadagnava meno di ciò che avrebbe percepito il croato. Qui nacque un forte astio tra Pippen supportato da Jordan contro il General manager dei Bulls Jerry Krause e Kukoc senza saperne nulla fu tirato dentro.




Alle olimpiadi del 1992 durante USA vs Croazia Pippen convinse Jordan in particolare ma anche gli altri leggendari compagni ad impegnarsi tutti assieme per far giocare malissimo Kukoc, un caso di mobbing sportivo che non si era mai visto, per mostrare a Krause che il croato valeva ben poco rispetto a Pippen. I due team si ritrovarono in finale e questa volta Kukoc giocò una grande partita.

Nel 1993 il croato raggiunse Pippen ai Bulls con Jordan che per due anni si era ritirato. Kukoc fu sempre snobbato dal compagno e anche dagli altri componenti della squadra, perchè a quei tempi gli europei venivano visti come inferiori. Quando Kukoc il primo anno segnò il canestro vincente in una partita di play off con Pippen che si rifiutò di partecipare allo schema per gelosia, il resto della squadra era tutto o quasi con l'americano. Quando Jordan tornò si mise al fianco dell'amico di sempre Pippen e Kukoc non espresse mai il suo vero valore.

A volte però il tempo sa essere galantuomo, perchè sarà proprio sua maestà Jordan ad introdurre il croato nell'arca della gloria americana e anche Pippen e gli altri ex compagni hanno espresso felicità sui social.

Andrea Renzi







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