POSTICIPO

Pesaro, ora è crisi vera: Reggio Emilia vince in scioltezza

La quarta sconfitta in fila è un 91-79 mai in discussione.

E adesso, è crisi vera. C'è Repesa a guidare la squadra, di fronte c'è un avversario in difficoltà – Reggio Emilia fanalino di coda – eppure Pesaro non entra nemmeno in campo, cedendo con un 91-79 mai in discussione. L'unico vantaggio VL arriva col suo primo canestro, una tripla di Tambone che vale il 2-3. Peccato però che il parziale di avvio dica 14-3: Reggio ne ha subito 6 di Sims – in doppia doppia con 12 punti e 10 rimbalzi – poi scappa con le triple di Taylor – top scorer a quota 21 – e Kyzlink, e tanti saluti. Pesaro non torna mai a tiro di pari e dal secondo quarto in poi viene staccata senza affanni, con Reggio che nella ripresa è sempre avanti di due cifre e tocca anche il +23. Così gli emiliani tornano a vincere dopo 6 ko e cedono l'ultimo posto in solitaria a Cantù, che sta a sole 4 lunghezze da Pesaro. Ora in un limbo tra un sogno playoff ancora vivo – è pur sempre ottava – e un incubo retrocessione che, per la prima volta in stagione, è reale.
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A livello statistico, il meglio della serata sono i 27 combinati da Delfino e Cain, score replicato, di là, dal duo Koponen-Lemar. Andando un po' oltre, la nota lieta è la prestazione di Massenat, fermo da più di tre mesi ma comunque encomiabile nell'approccio, con 8 punti a corredo. Ed è proprio l'approccio mentale – oltre alla condizione fisica – che deve recuperare Pesaro. Smarritasi dopo la sbornia di Coppa Italia e bisognosa quanto prima di un cambio di rotta sotto ogni punto di vista, altrimenti il finale di stagione rischia di riproporre i soliti, tremendi batticuore.
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