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Sabato sera con Brindisi: Pesaro sfida la capolista

Dopo due ko in fila la squadra di Repesa va sul parquet dei lanciatissimi pugliesi. Mercato: si sonda Totè, più difficile Eboua.

17 dic 2020

Pare così lontano il 3 settembre, quando Pesaro debuttava in Supercoppa con l'83-71 su Brindisi. Tre mesi e mezzo fa, ma pare una vita. Perché i pugliesi, freschi di rivoluzione con gli addii eccellenti di Banks e Brown, una volta amalgamati non si sono più fermati. Il ko all'esordio con Venezia – 27 settembre – resta l'unico del loro campionato: a seguire 9 successi, l'ultimo dei quali, l'88-82 in casa di Milano, è valso l'aggancio in vetta all'Olimpia. La guardia Harrison – terzo bomber di A con 18.8 di media e 34 di valutazione al Forum – l'ala grande Willis – 8.9 rimbalzi di media, 5° nella classifica guidata da Cain e Filipovity – il play Thompson, poi Bell e Perkins: questi gli elementi di spicco della squadra più in forma della A.  "È veramente una bella sfida, per l'orgoglio - commenta il coach della VL Jasmin Repesa - non solo sono primi in classifica ma hanno già affrontato tutte le più forti e hanno vinto a Milano, Bologna e Sassari, perdendo solo a Venezia: basta dire questo".


Di fronte c'è una VL che, dopo la sosta nazionali, è scesa dal 3° all'8° posto, complici le brutte sconfitte con Treviso e Fortitudo. Una crisi derivata dai postumi di covid e infortuni che hanno frenato alcuni dei suoi top. Casi lampanti quelli di Massenat e Delfino, fuori fase con Treviso e alla lunga in difficoltà pure con la Fortitudo, nonostante i 36 punti segnati in due. "Quando quattro giocatori non sono al top perché hanno avuto il virus non abbiamo le risorse per coprire questi problemi - aggiunge Repesa - non abbiamo 12, 13 o 14 giocatori come le squadre di Eurolega, questa è la nostra realtà. Tutte le squadre che come noi hanno avuto problemi stanno faticando a ritrovare la condizione necessaria per lottare 40 minuti".


Proprio per questo, la società valuta di rimpolpare la rosa, magari con chi, nel buio della passata stagione, qualcosa di buono ha lasciato. Il primo nome è quello di Totè, che in Fortitudo, nonostante i 15 punti segnati proprio alla VL sabato scorso, rischia di essere chiuso dall'arrivo di Hunt e dalla conferma di Cusin. Più complicata la pista Eboua, fresco di taglio dai Miami Heat ma speranzoso di una chiamata dall'Eurolega. 


Nel servizio le parole di Jasmin Repesa, coach Carpegna Prosciutto Pesaro.


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