La VL regge un quarto e mezzo, poi Brindisi scappa: 88-73

Per la VL Pesaro le speranze di un colpaccio pugliese finiscono dopo un ottimo primo quarto e mezzo, al termine del quale Brindisi fa sue le redini e le tiene fino all'88-73 finale. Biancorossi traditi dai limiti messi in luce già nel successo con Pistoia: scarsa vena collettiva dall'arco – anche se gli avversari fanno peggio – e ben 20 palle perse, quasi il doppio rispetto a Brindisi e a fronte di appena 3 recuperate. Tra i meno precisi in questo senso ci sono Blackmon e i due cannonieri di serata, ossia McCree – 24 punti e unico letale da fuori col suo 5/6 – e Artis, che ne fa 18. Nel complesso comunque i due sono i migliori del lotto pesarese, insieme a un Mockevicius che segna poco – 8 punti – ma ci mette 13 rimbalzi.

E dire che l'avvio promette bene, con la VL precisa al tiro – 67% - e lanciata verso il 6-12 del 6° dalle triple di Blackmon e Artis. Brindisi si assesta e prima del riposo ha già messo il muso avanti, dando vita a un corpo a corpo che dura fino al +2 in schiacciata di McCree, del minuto 15. Poi il 29 pari – sempre in schiacciata - di Gaffney, primo mattone del 24-8 pugliese che vale il +16 e, di fatto, la fine dei giochi. A dettare legge sono Chappell, 18 punti, Brown, 17+10 rimbalzi e una ripresa da urlo, e Moraschini, 16 punti, e Pesaro, messa in crisi dall'intensità difensiva avversaria, non rientra più. Nell'ultima frazione riesce a salire fino al -9 prima con un 11-4 e poi con un 8-0 – costruito dal solito duo McCree-Artis - ma lì si esaurisce. La pietra tombale la mette Banks, i cui sei punti consecutivi valgono un +19 che, essendo il 39°, non ammette repliche.

RM

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