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-2 al Mondiale 2018, squadre e tifosi sbarcano in Russia

12 giu 2018
#Russia2018-2 al Mondiale 2018, squadre e tifosi sbarcano in Russia
-2 al Mondiale 2018, squadre e tifosi sbarcano in Russia - Si comincia giovedì con Russia-Arabia Saudita.
L'Italia tristemente in poltrona, grazie alla storica impresa di Ventura e dei suoi ragazzi, gli altri sbarcano in Russia e iniziano a sognare. Il Mondiale 2018 inizia giovedì e tutti i protagonisti – sia sul campo che sugli spalti – sono pronti a cominciare.

Fari puntati e strapuntati sul Brasile, che dopo 12 anni di mezze squadre si presenta con una formazione degna di una Pentacampeao. Per Neymar, Gabriel Jesus e compagni l'esordio sarà tutto sommato tranquillo: sono nel Gruppo E con Svizzera, Costa Rica e Serbia.

Seleçao grande favorita insieme a Spagna, Germania e Francia. I Bleus hanno lasciato a casa gente del calibro di Benzema, Rabiot, Kurzawa e Payet, e la cosa bella è che possono permetterselo. A Griezmann e Mbappe il compito di guidare a suon di gol la formazione di Deschamps, nel Gruppo C con Australia, Danimarca e Perù.

C'è poi l'Argentina di Sampaoli, fortissima in attacco – coi vari Messi, Aguero, Higuain e Dybala – povera o comunque tutta da scoprire in tutti gli altri settori, dove oltre a Di Maria c'è poco altro. E la attende subito una sfida d'alto livello con la Croazia: Modric, Rakitic, Madzukic e Kovacic le punte di diamante di una squadra chiamata a smentire i luoghi comuni sugli slavi, storicamente belli, bravi e inconcludenti. A far loro compagnia, nel Gruppo D, sono la gasatissima Islanda e la Nigeria, chiacchierata più per il look sgargiante che per il valore.

Tante le outsider, tra le quali il Portogallo campione d'Europa. Che sta al calcio come i Cleveland Cavaliers stanno alla NBA: Cristiano Ronaldo in versione LeBron James, dietro di lui tanti onesti mestieranti al servizio del fuoriclasse. Lusitani subito chiamati alla supersfida iberica con la Spagna, nel Gruppo B con Marocco e Iran.

In molti sono pronti a scommettere sulla Polonia dei napoletani Milik e Zielinski, dello juventino Szczesny e del bomberissimo Lewandowski. Una selezione interessante e con tanta voglia di stupire, inserita con Colombia, Giappone e Senegal nell'abbordabile Gruppo H.

Infine l'Egitto, le cui sorti dipendono in toto dal recupero di Momo Salah. L'infortunio in finale di Champions non dovrebbe frenarlo, e se farà il fenomeno come col Liverpool i faraoni saranno la scheggia impazzita del tabellone. Nel Gruppo A con Russia e Arabia Saudita, l'Egitto debutterà il secondo giorno contro un'altra squadra da tenere d'occhio. Ossia l'Uruguay dei cannonieri Suarez e Cavani, pronti ad azzannare – soprattutto il primo – qualsiasi avversario.

RM

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