Aggancio Zenit: pareggio firmato Shirokov

Aggancio Zenit: pareggio firmato Shirokov.
Inamovibile il piccolo faraone El Shaarawi, per l'attacco Allegri punta sullo spagnolo. Pazzini parte dalla panchina anche in vista derby.
Non si guarda troppo alla stracittadina in mezzo al campo, dove capeggiano Emanuelson e Boateng che fanno reparto insieme a De Jong e Montolivo. Attenzione all'estro di Hulk e alla rapacità di Kerzhakov sotto porta dalla parte opposta.
L'avvio è incoraggiante per i rossoneri, che portano pressione alta sui padroni di casa, e mettono in difficoltà la retroguardia avversaria.
Al 13' salta il banco: Emanuelson su punizione trova la deviazione di Shirokov che batte imparabilmente Malafeev.
Due minuti più tardi lo stesso olandese avrebbe la palla buona per il raddoppio, ma non trova la porta in spaccata su suggerimento di Antonini.
Poco male per il Diavolo che trova comunque la via del 2-0: El Sharaawi porta a spasso l'intera difesa dello Zenit e batte Malafeev con un preciso tiro alla destra del portiere.
C'è anche lo Zenit: Kerzhakov non va oltre l'esterno della rete, più concreto Hulk che prima viene fermata da un prodigioso recupero di Antonini, poi si arrende ad Abbiati che disinnesca la sua conclusione in angolo.
I pericoli non arrivano solo dagli avversari: Antonini, con una strana deviazione, mette in difficoltà Abbiati che se la cava in qualche modo.
Si alza la pressione russa: Hulk costringe Abbiati al doppio intervento miracoloso. Prima si oppone alzando sulla traversa il bolide del brasiliano, poi salva sulla linea di porta gli sviluppi del corner. Milan all'angolo.
Abbiati è strepitoso e nega altre due volte il gol del 2-1 ai russi: prima Hubocan trova i guantoni dell'estremo rossonero sul suo tentativo di testa, poi ancora Hulk deve inchinarsi all'intervento in due tempi sul primo palo del portiere del Milan.
Chi l'ha dura, la vince. Hulk, in pieno recupero, trafigge Abbiati dopo una serie infinita di tentativi: da distanza irrisoria il brasiliano riapre la partita con un rasoterra imparabile.
Primo tempo spettacolare allo Stadio Petrovski di San Pietroburgo.
Inizio di ripresa tremendo per il Milan: bastano quattro minuti a Shirokov per colpire di testa su angolo e fare 2-2.
Allegri si gioca la carta Pazzini al posto di Bojan, ma è di Boateng l'occasione clamorosa: pesca da Abate cerca il tuffo di testa senza inquadrare la porta.


Luca Pelliccioni

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