Al Conero di Ancona si gioca solo per vedere se il Pisa rientra nel finalone con vista sui Playoff insieme alle emiliane SPAL e Reggiana.
Le diverse motivazioni non intaccano l'avvio dorico: Lisai ci prova da fuori, ma il mancino non si abbassa. Il Pisa spinge sulla destra: Pellegrini prende il fondo, Arma spedisce alto col terzo tempo. L'attaccante di Agadir – con un solo gol nelle ultime 12 – sta diventando un caso.
Dierna di là ha la stessa efficacia nell'area piccola, ma con occasione ben più ghiotta.
Nella ripresa è ancora l'Ancona a far la partita, ma il gol è ospite: dopo una bella giocata di Paponi ecco il gol toscano. Sugli sviluppi di un corner che Lisuzzo forse impatta con la mano, è Iori a correggere in rete all'altezza del secondo palo.
L'Ancona dà l'idea di poter pareggiare in qualsiasi momento, proprio quando il Pisa già ragionavo sul solo punto che li separava dalla Reggiana, in quel momento sotto al Mapei Stadium col San Marino.
A mandare in frantumi i sogni di gloria pisani – ben prima di Giani e Petkovic – è la mossa di Cornacchini, che fa alzare dalla panchina l'uomo del pareggio. Bastano tre minuti e una sponda di Paponi a Tavares per calciare a tutta gamba nel sette e chiudere con 180 minuti d'anticipo il campionato – assolutamente da dimenticare – del Pisa, dalle grandi sembianze con quest'occasione di Sini: di primo acchito diresti che è fatta, poi l'eccesso di sicurezza ti lascia con un pugno di mosche.
L'anno prossimo con nomi meno altisonanti ma giocatori più concreti potrebbe essere quello buono per rivere il Pisa in Serie B, oggi rimane solo una grande occasione persa e la splendida certezza dell'Ancona di Cornacchini.
Le diverse motivazioni non intaccano l'avvio dorico: Lisai ci prova da fuori, ma il mancino non si abbassa. Il Pisa spinge sulla destra: Pellegrini prende il fondo, Arma spedisce alto col terzo tempo. L'attaccante di Agadir – con un solo gol nelle ultime 12 – sta diventando un caso.
Dierna di là ha la stessa efficacia nell'area piccola, ma con occasione ben più ghiotta.
Nella ripresa è ancora l'Ancona a far la partita, ma il gol è ospite: dopo una bella giocata di Paponi ecco il gol toscano. Sugli sviluppi di un corner che Lisuzzo forse impatta con la mano, è Iori a correggere in rete all'altezza del secondo palo.
L'Ancona dà l'idea di poter pareggiare in qualsiasi momento, proprio quando il Pisa già ragionavo sul solo punto che li separava dalla Reggiana, in quel momento sotto al Mapei Stadium col San Marino.
A mandare in frantumi i sogni di gloria pisani – ben prima di Giani e Petkovic – è la mossa di Cornacchini, che fa alzare dalla panchina l'uomo del pareggio. Bastano tre minuti e una sponda di Paponi a Tavares per calciare a tutta gamba nel sette e chiudere con 180 minuti d'anticipo il campionato – assolutamente da dimenticare – del Pisa, dalle grandi sembianze con quest'occasione di Sini: di primo acchito diresti che è fatta, poi l'eccesso di sicurezza ti lascia con un pugno di mosche.
L'anno prossimo con nomi meno altisonanti ma giocatori più concreti potrebbe essere quello buono per rivere il Pisa in Serie B, oggi rimane solo una grande occasione persa e la splendida certezza dell'Ancona di Cornacchini.
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