
Dopo avere guidato la Spal alla salvezza, il tecnico Francesco Baldini racconta difficoltà e speranze per il futuro:
"Mi sono trovato in una situazione dove era complicato mettere insieme questi ragazzi per mille motivi, per mille situazioni, non meno l'aspetto anche culturale. Era uno spogliatoio non semplice da mettere insieme. I ragazzi poi sono stati bravi perché hanno fatto la miglior partita quando serviva nella finalissima contro il Milan. Si sono compattati. Ci sono state 13 partite prima di arrivare ai play-out, però poi quella importante non l'hanno sbagliata e questa è la cosa importante".
Per il futuro? Avete già parlato?
"Per il futuro io e il mio staff abbiamo il contratto, è vero che i contratti sono fatti per mettere una firma in un foglio di carta. Valuterà il Presidente, valuterà la società. Io sono a completa disposizione perché una piazza come quella di Ferrara e della Spal merita assoluto rispetto e merita di fare altri campionati, di fare stagioni diverse dall'ultima stagione. Quindi se la proprietà volesse continuare io sarei molto contento e soddisfatto".
Dalle tue parole mi sembra di capire che intravedi la possibilità di alzare l'asticella. Le basi ci sono secondo te per fare un certo tipo di lavoro?
"A Ferrara c'è tutto per lavorare bene, strutture, campi, società che se ne dica. Non ci ha fatto mancare niente, c'è un stadio, una tifoseria incredibile e questa salvezza all'ultima spiaggia ha fatto paura a tanti. Degli errori bisogna fare tesoro e ci sono tutte le possibilità per poter rilanciare una piazza incredibile come quella di Ferrara".