Batticuore Rimini, AlbinoLeffe ko allo scadere: 3-2

Alla legge del Neri non si scappa, così il Rimini, che in casa non perde mai, con le mura amiche ritrova anche i punti. Tre, come il 3-2 nella delicata sfida con l'AlbinoLeffe penultimo del lotto, steso al 90° dalla capocciata di Ferrani. Capocciata che tiene a distanza pure i playout, ora a -3.

Per quanto da bassifondi, la partita è ricchissima di emozioni e dopo 7' ci sono già due gol. Volpe riceve da Candido, parte in verticale, porta a spasso la difesa e infine va a destra per l'accorrente Simoncelli, fucilata secca e saluti a Coser. Tutto vanificato da Agnello, che sul cross di Gelli si fa beffe di Petti e incoccia il pari di prepotenza. Due acuti in uno spartito che di certo non può dirsi da lento: Volpe stavolta va da solo e se lo divora a tu per tu con Coser, e lo stesso fa Sibilli, di testa, sulla trivela di Giorgione.

L'Albino ci riprova con Gavazzi – sempre di testa, sempre fuori – e ci riprova ancora, ribaltandola: Sbaffo lancia a destra, Gelli sfugge a Petti e mette a rimorchio per il secondo assist del pomeriggio, in questo caso per la stoccata di Sibilli. Nava – titolare al posto di Scotti – toglie dall'angolo basso la sberla di Agnello, con Brighi a dargli una mano, così come il dirimpettaio Coser alza sopra la sbarra la bordata di Candido. Questo allo scader del tempo, al rientro invece è Brighi a impegnarlo su corner di Simoncelli. Anche qui il terzo tentativo è quello buono: Guiebre chiama la sponda a Volpe, la difesa ospite è immobile e il burkinabé di Meldola impatta in piena libertà. Un premio alle scelte di Acori, che l'aveva inserito al 27° al posto di Venturini per dare più forza offensiva ai suoi.

Passata la tempesta biancorossa, l'Albino riparte forte: Giorgione toglie dalla testa di di Sibilli il cross di Kouko, Agnello manda appena fuori il servizio di Ruffini e Gelli prova a piazzarla a giro di mancino, centrando la traversa. Idem con patate per Stefanelli, o almeno quasi visto che il suo tiro va alto. Candido scuote i suoi chiamando Coser alla parata, anche se il meglio lo da quando, dalla bandierina, pesca lo stacco imperioso di Ferrani: è il colpo della vittoria. Che in realtà va ancora sudata, perché in pieno recupero Nava deve distendersi sul diagonale da lontano di Coppola. Ci sarebbe anche la rovesciata di Agnello, che però, più che paura, porta triplice fischio e festa grande.

RM

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