Il Bellaria cola a picco: l'Alessandria passa 5-1

Il Bellaria cola a picco: l'Alessandria passa 5-1.
Come spesso accade gli episodi sono ciò che nel calcio fanno la differenza. A truccare le carte di Bellaria – Alessandria è questo: l'espulsione di Sabatucci al 31', sul risultato di 1-0. Forse troppo severo Albertini di Ascoli Piceno, forse solo l'ennesima spintarella di un destino che vede sempre più il Bellaria proiettato tra i dilettanti.
Si legga come si vuole, ma l'Alessandria a quel punto era già passata in vantaggio, grazie alla perla numero uno di Marconi, che alla mezzora spaccata scavalca Caroppo con una soluzione mancina alla quale si può solo applaudire. Poi, a bocce ferme, si può pure puntare il dito sull'offside allegro dei romagnoli.
L'occasione successiva dei piemontesi arriva con pure la superiorità numerica assodata: Scotto grazia Caroppo. Per il momento.
Il Bellaria è pericoloso su calcio d'angolo: al 40' Mariotti toglie dal sacco il colpo di testa di Alessandro Cesca che sembrava destinato a rimettere tutto in parità.
A togliere ogni dubbio in merito ci pensa – suo malgrado - Cavalli, il cui eccesso di confidenza diventa occasione per Fioretti che nell'uno contro uno con Viviani brucia il centrale avversario e fulmina Poluzzi sul suo palo. Inaspettatamente, il Bellaria guadagna la via degli spogliatoi con l'1-1 in tasca.
Il copione della ripresa è il più semplice da immaginare, a cui le formazioni si attengono fedelmente: lo svolgimento – però – è di rapida esecuzione. Sulla prima palla buttata dentro da Cavalli, una deviazione di Beghetto taglia fuori Caroppo e regala a Scotto il gol del nuovo vantaggio alessandrino.
Di lì a sei minuti il Bellaria per poco non confeziona il secondo miracoloso recupero. Non c'è però happy ending per il bolide di Alessandro Cesca, che spacca la traversa di Poluzzi, battuto nell'occasione.
È questa l'ultima sporcata di Bellaria nel taccuino: poi è solo Alessandria. Al 52' i grigi triplicano le marcature: la punizione di Ferrini sorprende incredibilmente la marmorea difesa del Bellaria, con Caroppo passeggiante in area, per il gol di testa di Viviani.
Di lì al poker piemontese passano appena trecento secondi. La seconda perla di giornata di Michele Marconi è – se possibile – ancor più pregiata di quella che ha rotto gli equilibri. Un destro di prima intenzione che vale la pena essere rivisto per la qualità della conclusione del prodotto del vivaio dell'Atalanta.
Prima di far calare il sipario su un Bellaria – Alessandria dove i padroni di casa hanno recitato uno striminzito cameo, c'è tempo e gloria anche per Rantier, subentrato in corsa a Scotto. Nemmeno il suo è un gol banale, tutt'altro: sfruttando la galoppata di Mora – infatti – estrae dal cilindro un morbidissimo lob mancino che archivia la seconda vittoria consecutiva dell'Alessandria versione Luca D'Angelo. Ora al Bellaria serve il più classico dei miracoli sportivi. Anche se le condizioni, stavolta, non sembrano proprio esserci.

LP


TABELLINO


Bellaria (4-4-2): Caroppo 5; Capogrosso 4, Jefferson 6 (dall'82' Leone SV), Sabatucci 5,5, Masullo 5; Pisanu 5 (dal 73' Ulizio 5), Perini 6, Arzamendia 5, Beghetto 5,5 (dal 65' Del Pivo 5,5); Fioretti 6, Cesca 6.
A disp.: Guerci, Evangelisti, Izzillo, Grandi. All.: Agostino Iacobelli.

Alessandria (3-5-2): Poluzzi 6; Mariotti 6,5, Viviani 6,5, Sirri 6; Ferrini 6,5 (dal 71' Sabato 6), Spighi 6,5 (dal 74' Tanaglia 6), Cavalli 6, Valentini 6,5, Mora 7; Scotto 6,5 (dal 71' Rantier 6,5), Marconi 7,5.
A disp.: Servili, Romano, Caciagli, Filiciotto. All.: Luca D'Angelo.

Ammoniti: Cesca, Sirri, Arzamendia, Masullo.
Espulsi: 31' Sabatucci.
Marcatori: 30', 67' Marconi, 44' Fioretti, 52' Scotto, 62' Viviani, 81' Rantier.

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