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Bellaria - Rimini: la vigilia del derby

25 feb 2012
Bellaria - Rimini: la vigilia del derby
Bellaria - Rimini: la vigilia del derby
Incroci di derby: Bellaria ammazzagrandi, Rimini alla ricerca dello smalto che gli aveva permesso di guadagnare la vetta della classifica e che sembra essersi smarrito nelle ultime settimane in cui ha raccolto 4 punti in altrettante gare a partire dal derby di Santarcangelo perso 3-0. Un derby che sembra aver invertito la rotta in casa Rimini; e se dev’essere uno scontro stracittadino a determinare luci ed ombre di una formazione, eccone pronto e confezionato un altro: i ragazzi di D’Angelo al Nanni per confermare i gradi acquisiti in 26 giornate. Una sfida che si allarga ad un terzo protagonista, dietro alle quinte: quel Santarcangelo che con la richiesta di rinvio della sfida al Bellaria, originariamente prevista per mercoledì scorso, poi slittato di una settimana per il protrarsi dell’impraticabilità al Mazzola, ha mandato su tutte le furie la dirigenza riminese. Questo perché il Rimini ha giocato mercoledì a Casale, e su un campo tutt’altro che ideale per condizioni di manto erboso e praticabilità. E come non bastasse dovrà anche fare a meno di Degano e Gasperoni, squalificati nella trasferta piemontese, oltre a Valeriani out per infortunio.
Molto più disteso il clima in casa Bellaria, che affronta il primo di due derby in quattro giorni avendo avuto la possibilità di riposarsi e meglio preparare la sfida ai biancorossi. I ragazzi di Campedelli possono contare anche sulla fiducia acquisita grazie ai 9 punti conquistati nelle ultime quattro partite, comprese le vittorie prestigiose di Cuneo e Casale. Quella di domani sarà comunque una sfida che vale molto di più dei tre punti in classifica, e che il Bellaria dovrà prendere con le molle, considerate le assenze di Forte squalificato e gli acciacchi che terranno lontani dal match Sonzogni e Turchetta, la freccia più acuta all’arco di mister Campedelli. Messe da parte recriminazioni e contestazioni, favori del pronostico congelati e tifosi infuocati: è tempo di derby.


Luca Pelliccioni

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