Brasile-Argentina 3-4

Se l’Argentina vola con il solito magnifico Messi, il Brasile si consola con Pato i cui muscoli di seta concedono mezz’ora di campo. Per il resto tra le regine del Sudamerica non è mai proprio amichevole perché entratacce e qualche schiaffo non mancano mai nel menù del giorno. Vince la Seleccion, un barca ad un Brasile bellino con un possesso di palla pleonastico e molto fine a se stesso. Il gol di Romulo che in sospetto fuorigioco batte Romero scatena un’Argentina fin lì deludente. Nel giro di 4 minuti Leo Messi ribalta il punteggio e cambia i destini della partita. Prima con un sinistro all’angolo dove Rafael non può arrivare, poi con un coast to coast che comprende anche l’aggiramento del portiere. Ora sono i verdeoro a rincorrere, la partita dopo l’intervallo si apre diventa di difficile interpretazione ma molto più godibile. Di più, spettacolare. Pari Brasile con Oscar che sfrutta il magnifico lavoro di Leandro Damiao. Il nuovo vantaggio brasilero è invece un berrettone del portiere Romero. Il 3-3 che pare definitivo arriva grazie alla testa napoletana di Fernandez e quando tutto sembra finito arriva la magia di Messi che fa impazzire lo stadio e sbroccare i telecronisti.

Roberto Chiesa

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