Calcioscommese. Drammatica confessione dell'ex portiere del Bellinzona

Si sono conclusi ieri gli interrogatori di garanzia della procura di Cremona. Il gip Guido Salvini ha sentito nove dei 14 arrestati. I cinque restanti si trovano in questo momento agli arresti in Ungheria. Da lunedì partiranno gli interrogatori del pm Roberto Di Martino. Drammatica la confessione di Matteo Gritti. L’ex portiere del Bellinzona ha raccontato al gip di essere stato minacciato: “Se non lo fate vi spariamo alle gambe”. Destinatario delle minacce anche il preparatore dei portieri Marco Ragini. L’allenatore sammarinese, contattato telefonicamente, ha fatto sapere che attraverso il proprio avvocato ha depositato giovedì una memoria al Tribunale di Cremona nella quale racconta quanto accaduto. Ragini dice di “non aver mai scommesso o ricevuto somme di denaro”. L’ex preparatore dei portieri della squadra ticinese ha confermato di essere stato minacciato da Ilievski, persona che gli era stata presentata da Gegic, ex giocatore del Chiasso con il quale aveva un rapporto di amicizia e di lavoro. Gritti ha confermato al gip che anche Marco Ragini aveva ricevuto delle minacce se non avessero “taroccato” alcune partite: “Sia io che Marco ci siamo rifiutati di acconsentire a simili richiesta. Delle minacce ho parlato con il direttore sportivo del Bellinzona” . Il portiere ha inoltre escluso la possibilità di manipolazione delle partite del campionato svizzero.

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