Dal punto di vista bianconero tutto secondo copione, o quasi, perchè Allegri nella prima parte fa qualche esperimento di troppo, e subisce, poi nella ripresa aggiusta e domina. Ennesimo trionfo anche se c'è sempre una partita di ritorno. A Napoli non ne possono più di questi 3 a 1 esterni. Dopo quello del Bernabeu arriva anche quello dello Juventus Stadium e tutto nella stessa sequenza: vantaggio, poi disfatta. Di impossibile nel calcio non c'è niente, figuriamoci un 2 a 0 in casa che significherebbe finale di Coppa Italia e quarti di finale di Champions League. Ma la domanda è molto semplice, riuscirà il Napoli a tenere inviolata la propria porta con Juventus e Real Madrid?. Sulla carta ci sta tutto, ma è assai probabile che sotto al Vesuvio si accontenterebbero anche di una delle due imprese. Juventus – Napoli va in archivio con il solito strascico di polemiche. Valeri imita Ceccarini, e sul 2 a 1 per la Juve non concede un presunto rigore al Napoli per poi concederne uno alla Juventus nell'azione successiva scatenando il putiferio. I due rigori concessi alla Juventus hanno logica, ma gli episodi determinano e se fosse stato concesso il rigore al Napoli è probabile che si parlerebbe di un'altra partita. Callejon aveva illuso i partenopei, poi gli aggiustamenti tattici di Allegri soprattutto con l'ingresso di Cuadrado rilanciano i bianconeri. Doppio Dybala su rigore e il solito implacabile ex Gonzalo Higuain. Il 4 o il 5 aprile il ritorno al San Paolo
L.G
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