Carrarese-Pro Piacenza 4-0

Carrarese-Pro Piacenza 4-0.
Su Carrara piove. Ma la tempesta travolge solo la Pro Piacenza, spazzata via da un bomber antico (Cellini) e da un arbitro giovane (Baldicchi) che nel secondo tempo assegna ai padroni di casa un rigore dubbio e correda il tutto con un paio di espulsioni. Certo è più notizia che il trentaduenne Cellini ne faccia quattro e diventi il salvagente Carrarese, ma per almeno un tempo si fanno preferire quelli di Franzini. Tanto che il vantaggio toscano arriva a sorpresa e completamento di una bella azione di contropiede, mutuata dall'attento Remondina dalla pallacanestro alla voce “treccia”. Il gol di Cellini scatena una bella reazione ospite che vanno vicini al pari in almeno due occasioni. Prima con un cross che Ravasi non riesce a convertire da buona posizione, poi con Schiavini che arriva ad un passo dalla gloria e sul tiro a botta sicura trova uno strepitoso Calderoni. Ripresa e un po' la Pro ha le pile scariche e un po' cambia anche lo scenario. Ci prova ancora, meno ma ci prova. Poi l'arbitro Baldicchi in 10 minuti fischia tutto da una parte e quindi la partita si chiude. Cellini sguscia e prende la porta in faccia da Rieti. Un'ostruzione che costa il rosso diretto. Tre minuti e Piacenza addirittura in 9. Questa volta è il giovane Ignico a entrare deciso, sconcertante l'accoppiata rigore-rosso. E anche se dal dischetto Alfonso è più bravo di Merini, le cose sono scritte. Manca però lo show di Cellini che prima del novantesimo si concede altre 3 volte. In diagonale arriva la provvisoria doppietta, poi si concede lo slalom e il lusso di andare in porta con la palla. E massimo dei massimi, il poker siglato anche di testa che tutto è tranne che la specialità della casa.

r.c.

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