Cesena-Forlì: gli ospiti recriminano, i bianconeri vincono il derby

Di derby in derby il Cesena mette la vetta nel mirino. Dopo la vittoria scintillante di Santarcangelo ne arriva un'altra, serale, sporca, sudatissima contro un ottimo Forlì che la classifica penalizza oltremodo rispetto a quanto fatto vedere al Manuzzi. Già il Manuzzi, teatro degli ormai soliti 10.000 che scambiano la serie D con un campionato di calcio vero e tifano per i quasi 100 minuti della serata. Primo tempo bloccato con gli ospiti a farsi preferire nel fraseggio e nelle occasioni, Ambrosini misura la febbre ad Agliardi. Non è quello di Santarcangelo il Cesena, ma i colpi della prima linea fanno davvero impressione. Nel contesto di una frazione poco bianconera Alessandro da fermo sbatte sulla traversa. La parte finale è tutta forlivese: Nigretti liberato da Tonelli non inquasdra di un capello il vantaggio e poi nel recupero Agliardi conferma la bontà della scelta di chi lo ha richiamato volando su Ambrosini. Ripresa e cambia tutto anche perchè Tonelli rimedia un secondo giallo severo e ingenuo. Il Forlì resta in 10 e si mette a protezione, la curva ribolle quando Tortori va giù in area e sempre rigore, invece l'attaccante rimedia solo giallo. Difficile entrare in area, Benassi ci prova da fuori. E poi intorno alla mezz'ora ce lo spot della serie D in questo flipperone con palla pazza che va ovunque tranne che in porta e comunque tra mille rimbalzi il Forlì si salva.

Il gol partita arriva con il solito Ricciardo che salta sopra mezza difesa e fa impazzire il Manuzzi. Al 90' anche Ciofi si fa cacciare e finisce 10 contro 10, ma soprattutto finisce con un Forlì punito oltre i propri demeriti e un Cesena che tira dritto incamerando la terza vittoria consecutiva.

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